ARTICOLO - INSEGNAMENTI



LA CHIAMATA LEVITICA

Dal Campo dei Leviti
  Wintherthur -   luglio 2001

Il popolo di Dio oggi entra in una nuova realtà nella consapevolezza della sua dignità e dell'essere consacrato ad una vita di regale sacerdozio.

In relazione alla promessa di Amos 9,11: “… rialzerò le sue rovine e la ricostruirò”, Dio ci parla del servizio levitico come esempio profetico.

Così come il giudizio inizierà nella casa di Dio (1°Pietro 4,17) anche la ricostruzione e l'edificazione avranno inizio lì. Il nostro Dio è degno di essere adorato con tutta la nostra vita lì dove siamo.

Geri e Lilo Keller

Frammenti dal Levitencamp
Antonietta Bucceri

Un'adorazione incessante copriva l'arco del giorno e della notte per 24 ore nel luogo stabilito per l'adorazione, così come preghiere e intercessioni ininterrotte. Voci adoranti s'innalzavano accompagnando il risveglio mattutino. Inducevano il pensiero a soffermarsi che nel cielo ci sarebbe stata un'adorazione eterna. La sensazione impalpabile colma d'attesa di ciò che poteva succedere nella forte e continua presenza di Dio era un richiamo forte, preordinato e protetto da Dio. (Proverbi 20:24)

Un desiderio ardente di fame e sete della Sua presenza, e un riverente timore, scaturivano da uno spirito ritemprato dalla costante comunione dello Spirito Santo. Una battaglia spirituale audace rivelava il destino al quale si è chiamati. L'Amore ci ama e ci desidera sopra ogni altra cosa. C'è una battaglia per la nostra anima e un Regno da conquistare. Gli esseri più potenti della terra ci vogliono uccidere! Ma l'Amore ci vuole per Sé, ci brama fino alla gelosia, per amarci e darci Se stesso. Una rivelazione del Leone ferito toccava il nostro spirito, seguita dalla presenza del possente Leone di Giuda, il vittorioso.

Adorando alla presenza del Dio vivente e dell'esercito angelico erano pronunciate parole profetiche di destino sulla Svizzera, sulle nazioni di lingua tedesca e sull'Europa.

L'assistenza e la protezione dei Suoi ministri, gli angeli, erano evidenti prima, durante e dopo la fine del campo. L'umiltà e l'amore dei servi di Dio ci avevano commosso. L'ultimo giorno onorarono col lavaggio dei piedi alcuni giovani che avevano servito le persone in difficoltà con amorevole dedizione. I profeti Steve Thompson e Bob Jones focalizzavano il loro messaggio sul proteggere le nuove generazioni, perché possano entrare nel destino della loro eredità, investendo la nostra vita in loro e preparandoci ad unire generazioni riconducendo il cuore dei padri verso i figli e il profeta Rick Joyner sul realizzare la propria chiamata, impegnandoci come Leviti a vivere una vita santa, consacrata per un servizio più alto, quello a Dio e compiendo così il nostro destino di una generazione sacerdotale scelta.

LA CHIAMATA LEVITICA
Un messaggio di Rick Joyner – 17 luglio 2001

Il nostro goal è andare in cielo a adorare in eterno il nostro Dio, stare di fronte al trono ed ammirare la Sua Gloria. Ma il Suo proposito è che noi facciamo quest'esperienza adesso e come la prima moglie d'Adamo, che pur vivendo in un mondo perfetto, ha scelto di disobbedire, così l'ultima moglie che è la chiesa, la Sua sposa, vivendo in un mondo imperfetto con l'opposizione dell'inferno, sceglierà di obbedire.

Questo è il proposito e la chiamata di ognuno di noi: essere la sposa dell'Agnello che ha deciso di obbedire, di fronte ad ogni opposizione e così camminiamo in giustizia e santità davanti a Lui.

L'altra sera ho messo le fondamenta su questo, ma ora dobbiamo concentrarci sulla conseguenza della caduta dell'uomo che lo ha separato da Dio.

La nostra relazione con Lui è stata rotta e il significato ed il progetto della redenzione sono di restaurare questa relazione. Noi vediamo che la tribù dei Leviti fu incaricata come un sacerdozio ad occuparsi della dimora di Dio sulla terra.

Fin dall'inizio della caduta dell'uomo, Dio ha cercato di ristabilire la relazione con lui. Infatti lo aveva creato per avere comunione con Lui ed il Suo desiderio è avere intimità con noi.

L'unica posizione che determina il nostro grado di redenzione è: “quanto siamo vicini a Dio”.

(Questo è stato il mio proposito da quando sono arrivato al campo. Credo che voi non siate venuti solo per sentire musica e molte prediche, ma quello che noi vogliamo é andare via da qui, più vicini a Dio di quanto lo eravamo quando siamo arrivati.)

LA PRIMA CHIAMATA:
E
ntrare Nel Luogo Santo

I Leviti furono chiamati ad aiutare a restaurare la relazione tra Israele e Dio, ma la loro prima chiamata ed il servizio più elevato era di ministrare a Dio. Ebrei 9 dice che i sacerdoti continuamente entravano nel Luogo Santo per celebrare un servizio divino. La nostra chiamata è ministrare alle persone, ma la più alta chiamata è ministrare a Dio stesso. Il nostro ministerio con le persone sarà più efficace se staremo più vicini a Dio, entrando continuamente nel luogo Santo e ministrando a Lui.

In 1° Corinzi 10:1-11 è scritto che “ogni cosa scritta nel Vecchio Testamento è per nostra istruzione…” In Esodo 32:25-29 la tribù dei Leviti fu chiamata, per la prima volta, ad essere una tribù di sacerdoti per servire l'Eterno Dio.

La chiamata ebbe origine quando il popolo fu fuori controllo, impazzito, perché Aronne li aveva fuorviati nell'affare del vitello d'oro, diventando oggetto di scherno per i loro nemici. Così quando Mosè scese dal Monte e vide il popolo nel peccato gridò : ”Chiunque è per l'Eterno venga a Me” e tutti i figli di Levi si radunarono vicini a lui e questa fu la situazione che generò

L' APPELLO ALLA CHIAMATA LEVITICA

 Credo che in questo ci sia un parallelismo con la condizione della chiesa oggi, caduta ad un posto più basso: TIEPIDEZZA : caduta in una menzogna.

Il compromesso è in crescita e l'amore di molti si sta raffreddando, ma Dio sta chiamando e cercando tra il Suo popolo chiunque vuole rialzarsi e consacrarsi, stando fermo al Suo fianco. Così anche se il popolo cadrà o prenderà una via sbagliata, loro rimarranno fedeli e fermi nella loro posizione fino a che la presenza di Dio non sarà presente .

Quando la tribù dei Leviti si radunò per la convocazione, Mosè diede un ordine e disse: ”Così dice l'Eterno:ognuno di voi si metta la spada al fianco vada da una porta all'altra e uccida il fratello o l'amico. E in quel giorno caddero circa tremila uomini.”

La Chiamata Levitica

  • All'avere la propria rivelazione del Signore, roccia che non può essere smossa; (Davide si fortificò nel Signore)
  • All'approvazione dall'alto altrimenti paura del rigetto e abbandono degli uomini; (vedi Saul)
  • Alla consacrazione in vista del servizio più elevato quello per il Signore;
  • Alla separazione da ogni relazione o compromesso che mette in pericolo la consacrazione

Per quale motivo Dio chiese queste cose?

Noi sappiamo che questo è un modello spirituale. Il Nuovo Testamento dice che ogni cosa è stata scritta per nostro insegnamento. Il Signore stesso afferma che la Legge profetizzò fino a Giovanni, pertanto tutte queste cose sono profezie per voi; ora quello che dobbiamo fare è prendere questo modello biblico e realizzarlo spiritualmente.

Questo è indispensabile per chi vuole essere un sacerdote di Dio.

La spada serve per troncare ogni relazione che può sviare o influenzare in qualche modo la pura devozione al Signore. Nel Nuovo Testamento in Matteo 16:23 Gesù dice a Pietro “Vattene da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini!” Che cosa successe a Pietro? Egli aveva posto la sua mente alle cose dell'uomo invece che a quelle di Dio.

Noi siamo chiamati ambasciatori di Cristo

Io apprezzo la vostra devozione come svizzeri, italiani, tedeschi. Credo che Dio abbia messo del fuoco nel vostro cuore per la propria nazione, ma noi siamo cittadini di un'altra nazione. Noi non siamo di questa terra, ma apparteniamo ad un altro regno.

Nel tempo della Bibbia, quando un re mandava un ambasciatore in un'altra nazione, qui lui rimaneva per almeno due anni. A quei tempi non esisteva l' email , il fax o il telefono, per questo quando un re sceglieva il suo ambasciatore era perché aveva un'unica mente e cuore con lui al fine di rappresentare gli interessi della sua nazione. Ma dopo due anni era richiamato perché, se restava oltre, poteva iniziare a simpatizzare con la nazione in cui era e anteporre il loro interesse più di quella che l'aveva mandato.

Noi siamo cittadini di un altro regno, perciò gli interessi di chi stiamo rappresentando? Pietro aveva messo la sua mente sugli interessi degli uomini invece che su quelli di Dio. Giacomo 4:4 dice: “Voi siete adulteri, non sapete che l'amicizia con il mondo è ostilità con Dio?”

Dov'è la nostra simpatia? Dov'è la nostra cittadinanza? Noi possiamo avere uno spirito di adulterio sposando lo spirito del mondo. Chi stiamo servendo? Chi abbiamo sposato? Paolo dice in Galati 1:10 “Se cercassi di piacere agli uomini non sarei servo di Cristo” E credo che la paura degli uomini spesso governa la nostra vita, allontanandoci dal servizio a Dio.

In Luca 16:15 dice il Signore:”Voi siete quelli che giustificate voi stessi davanti agli uomini…”  

Noi dobbiamo fare una scelta a chi vogliamo piacere e chi vogliamo servire? Il Signore dice in   Luca 6:26: “Guai a voi quando tutti gli uomini diranno bene di voi perché i padri loro facevano lo stesso con i falsi profeti…..”

1° tentazione di un profeta: cercare l'approvazione degli uomini

La prima cosa che distrugge un vero ministerio è cercare l'approvazione dell'uomo invece che quella di Dio . Questa è stata la differenza tra i re Saul e Davide. Ricordate: quando il re Saul vide i nemici radunarsi contro di lui, ed il popolo allontanarsi, fece un sacrificio a Dio per attirare di nuovo le persone a lui: paura del rigetto . Egli, quindi,   celebrò un sacrificio che non gli apparteneva perché era della tribù di Beniamino e non di Levi, ma la pressione della paura dei nemici che si avvicinavano e del popolo che si allontanava, condizionò il re Saul nel fare qualcosa che Dio non aveva ordinato.

Al contrario il re Davide, nelle circostanze intense di pressione, la prima cosa che faceva era consultare l'Eterno, prendendo forza in Lui, perché temeva Dio più delle persone e ciò derivava dal grado di conoscenza che aveva di Dio.

La paura degli uomini fece fallire il re Saul, la sua autorità veniva dal popolo, mentre l'autorità di Davide proveniva da Dio.

Quando le persone andarono da Gesù per farlo re, Egli scappò sulle montagne. Dio mi parlò riguardo a questo passo indicandomi che questo fu il più alto atto di presunzione dell'uomo in tutta la Scrittura. L'uomo voleva fare re Dio; quando Gesù nacque Re!

E la Sua autorità viene dall'alto. Quando le persone vengono per farci re è meglio scappare sulle montagne come ha fatto Gesù. Se le persone ti fanno re, chi governerà? Dobbiamo ricevere la nostra autorità dall'alto, non ha importanza se alcuni si allontaneranno, l'importante è che Dio stia con noi.

Il test più facile per valutare tutto questo è considerare da dove viene il nostro incoraggiamento: è dall'approvazione dell'uomo o da Dio?

I sacerdoti, come primo atto, dovettero mettere mano alla spada in ogni relazione che poteva compromettere il loro proposito in Dio.

Mosé quando diede quel comando non disse: ”Andate e uccidete i nemici o coloro che vi hanno offeso”, ma disse: ”Andate e mettete la spada ai vostri amici più cari, vicini e fratelli”.

Non si può amare l'uomo e servirlo più che servire il primo comandamento. Il fondamento di un vero ministerio è servire Dio per primo. E' facile fare della chiesa o della verità degli   idoli o adorare l'adorazione. In Giovanni 5:44 Gesù disse: “Come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri e che non cercate la gloria che viene da Dio solo?”

Cercare il riconoscimento dell'uomo invece che da Dio, distrugge una vera fede 

Se noi siamo stati chiamati da Dio e la nostra autorità viene da Lui, quale differenza farà ciò che penserà la gente? Non saremo dei veri sacerdoti fino a che ci faremo dominare dalla paura dell'uomo e potremo trovarci a parlare come Pietro, ispirati dall'inferno invece che dal cielo. Quello che accadde a Pietro fu subito dopo aver ricevuto una rivelazione dal cielo, cioè che “ Gesù è il Cristo Figlio del Dio Vivente” e Gesù gli rispose che questa rivelazione l'aveva ricevuta dal Padre e che sopra questa roccia, Egli avrebbe costruito la Sua Chiesa. Ricevere la propria rivelazione da Dio, è la roccia su cui la chiesa è costruita ed è la roccia che non sarà mai smossa. Spesso, le persone, vengono da me rivolgendomi domande ed io apprezzo la loro fame spirituale, ma alcune volte rispondo così: ”Non chiedere a me, ma chiedi a Dio. Egli ti risponderà. Lo farà in un modo speciale, forse attraverso una predica, una preghiera, un canto e tu riceverai la tua risposta direttamente da Lui e nessuno te la potrà rubare”. Questa è la roccia.

Noi dobbiamo avere la nostra relazione con Lui. Abbiamo bisogno di entrare continuamente nel tabernacolo e celebrare il nostro servizio divino a Lui.

Davide era un uomo dal cuore che piaceva a Dio e commise anche molti errori, ma ogni volta si rialzava verso la giusta direzione.

Davide cercò di porre l'arca su un carro trainato da buoi. I buoi, nella Scrittura, avevano il significato di forza naturale, così Davide, costruì questo nuovo mezzo con forze naturali per portare la Gloria di Dio ed il risultato fu tragico. Egli dovette lasciare l'Arca per un po' di tempo nella casa di Obed-Edom a Gat che si trovava a circa 14 km. dal Monte Sion dove finalmente Davide condusse l'Arca e vi stabilì il tabernacolo e moltitudini andarono ad adorare. 2°Samuele 6

Davide commise re un grosso errore, ma in seguito consultò l'Eterno per chiedergli il modo giusto di occuparsene, così lasciò che i sacerdoti si prendessero cura dell'Arca perché solo loro erano autorizzati a farlo. 1°Cronache 15

Soluzione : Cercare i sacerdoti : solo loro erano autorizzati a trasportare l'Arca.

Ogni volta che i sacerdoti facevano sei passi, Davide immolava un bue ed un vitello e, nel percorso di 14 km. , questo accadde circa 3600 volte, così da lasciare un lungo sentiero di sangue ed interiora al suo passaggio. Questa forma d'adorazione portò Davide a danzare di gioia davanti all'Arca.

Dio sta rialzando dei Leviti tra voi, ai quali non importa la condizione in cui lo stanno servendo e faranno ogni cosa come se lo facessero per il Signore. Loro non torneranno nella posizione di tiepidezza e non implicherà quanti sacrifici dovranno fare, loro non molleranno fino a che la Gloria di Dio non scenderà nella loro casa e nella loro chiesa.

Ora vi parlerò di un altro paio di cose importanti.

Il proposito di Dio per Israele nell'intero viaggio nel deserto era d' insegnare loro le Sue vie.

Tra il posto dove riceviamo la promessa di Dio e l'adempimento di essa c'è il deserto.

La promessa per Israele era una terra dove scorreva latte e miele, ma nel primo posto in cui si fermarono non c'era neanche l'acqua. Così restarono per tre giorni assetati e disperati e quando finalmente trovarono l'acqua, questa era amara come il veleno: ecco perché pensarono che Dio stesse cercando di ucciderli.

La prima lezione che impariamo nel deserto é quella di trasformare le acque amare in dolci, ogni cosa che ci succede é per un proposito. Ogni problema, che noi incontriamo,   può farci migliori o peggiori e come risponderemo alle prove farà la differenza. Noi siamo quelli che scelgono!

Quando a scuola si fanno dei test, il loro scopo è di portarci al prossimo livello, promovendoci.   Deuteronomio 8

La prima generazione del popolo d'Israele non entrò nella terra promessa. Spesero tutta la loro vita nel deserto, lamentandosi e questo fu il motivo: rispondevano nel modo sbagliato con lamentele e mormorii.

I Leviti dovevano entrare alla presenza di Dio: nelle Sue porte con ringraziamento e nei Suoi cortili con lode!

Essere l'esempio del popolo: tenere alte la lode e l'adorazione alla vista dei nemici!  

Così trasformeremo le nostre lamentele.

Laddove siamo stati feriti e guariti, siamo più sensibili, verso altri nei loro problemi, e avremo autorità per guarire nelle stesse cose.

Il Signore non cerca di cambiarti, ma di ucciderti. I più potenti esseri del mondo cercano di ucciderti.

Un test fondamentale che superò Israele lo troviamo in Esodo 16:4 nella raccolta quotidiana della manna.

Anche noi dobbiamo superare questo test. Raccogliere la manna deciderà se vogliamo camminare secondo le Sue leggi. Raccogliamo il nostro pane fresco dal cielo. Riconosciamo che non possiamo affrontare la nostra giornata prima di averlo raccolto. Dà grazia agli umili. Cadiamo nella tiepidezza se non lo facciamo!

Dobbiamo essere dipendenti dalla manna!

Gesù è la nostra manna che viene dal cielo ed il nostro cammino quotidiano deve dipendere da Lui. Questo cambierà radicalmente la nostra vita.

Camminare nella Sua presenza ogni giorno è la verità centrale della Sposa. In quale condizione sarà la Sposa quando Gesù tornerà?

Sapete: la santità non è dire: ”Oh no! Ho fatto qualcosa di sbagliato! Ora cosa farà Dio?”

La vera santità è la Sposa che ha passione per Lui ed è così innamorata che vuole essere assolutamente perfetta per il Suo Sposo, senza macchia, né ruga, e vive in una gioventù fresca.

C'è vita e longevità nella presenza di Dio. E' così facile lasciarsi coinvolgere dalle molte attività per Lui che dimentichiamo di stare con Lui . Ricordiamoci che i sacerdoti erano continuamente nel Luogo Santo, ministrando al Signore e questa è la chiamata principale alla quale ognuno di noi è chiamato.

Tradotto con il consenso di Rick Joyner
http:www.morningstarministries.org


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